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Muracci nostri... la street art dal basso a primavalle

Una campagna di
poeta del Nulla

Contatti

Una campagna di
poeta del Nulla

Muracci Nostri... La street art dal basso a Primavalle

Muracci nostri... la street art dal basso a primavalle

Campagna terminata
  • Raccolti € 820,00
  • Sostenitori 16
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Arte & cultura

Una campagna di 
poeta del Nulla

Contatti

Il Progetto

Muracci Nostri
-Primavalle e dintorni 2015-

Progetto ideato da Maurizio Mequio, a cura della comunità Primavallina, con il sostegno e la collaborazione di Collettivo Piccioni e Farfalle, Amici della Scuola Bellingeri, Many People Show Production, Progetto Prima Valle poi Mare, Dazebaonews, Boudu, Coop. Passepartout – adesioni in continuo aggiornamento -. Promosso dall'associazione Vengo da Primavalle.

_Le parole non sono che muri (R.M. Rilke)_
Primavalle non è una periferia moderna, non si sviluppa attorno a un centro commerciale, non ha mura di cinta, è aperta a chi viene da lontano. Ha dei muri però, dei muracci. Muri rotti, sporchi, segnati: muri vivi, eretti e tenuti in piedi con sacrificio. Sono case e piazze, frammenti di sezioni di partito. Sono garage dove si suona e sgabuzzini dove si scrive e si fa l'amore. Il nostro è un vecchio angolo di Roma, dove il re se non è nudo perderà il portafoglio. Dove lo scarabocchio sulla parete deve parlare, sennò il gioco delle tre carte salta e si va tutti insieme a protestare. Siamo la strada e non ancora solo telespettatori. Le nostre parole si sentono poco, c'è troppo rumore, allora sì, ci attacchiamo a loro, ai nostri muri – e ai nostri artisti -. Potranno attrarre curiosi turisti e/o “altri” amici piccioni, ma dovranno parlare di noi, farci ridere, farci resistere, come alberi delle parole che ci fanno stare stretti, ma stare bene, stare insieme.

_Il Progetto (il sogno)_
Durante la settimana di svolgimento della Festa Vengo da Primavalle (31 agosto- 6 settembre 2015) vorremmo che fossero aperti dei cantieri dell'arte, alcuni dei quali potrebbero terminare dopo poche ore, come dopo giorni o settimane. Cantieri dove “cittadini-operai” e artisti vivono “opere” che rivoluzionano il gioco dell'appiattimento paesaggistico contemporaneo, facendo saltare i plastici già preconfezionati e ribadendo la voglia di comunità del quartiere attualizzando storie e personaggi condivisi con linguaggi originali. Il tema è nel titolo stesso: i muracci sono nostri, di gente che può lasciare senza parole, per i suoi eccessi, positivi e negativi: umani. Il progetto nella sua completezza prevede tre interventi nei lotti di Borromeo: tre interpretazioni dell'Ingrid Bergman del film Europa 51, girato proprio in quei luoghi da Rossellini. Si vorrebbe omaggiare su un muro della pista ciclabile, dove sorgeva il confine tra più quartieri, Massimo Urbani, grande jazzista scomparso troppo presto, nato e cresciuto tra Monte Mario e Primavalle; Mario Schifano, pittore che ha passato tempo della sua vita nel Manicomio di Santa Maria della Pietà. Si effettueranno interventi di sticker art e poster art che richiameranno ai valori della resistenza, della cultura e dell'ironia. Saranno donate delle opere alla Asl Rm E per affiggerle in un reparto natalità e in un centro di assistenza delle problematiche dell'età evolutiva. Sarà rigenerata una cabina dismessa dell'Acea e verrà trasformata in un grande albo illustrato che racconterà una storia per tutte le età, quella di un Pinocchio migrante. Verrà omaggiato il Parco Anna Bracci con un'opera dedicata ai bambini. Sarà rivolto un pensiero agli ospiti del carcere minorile, con un' opera nel sottopassaggio nei pressi del san Filippo Neri. Saranno effettuati interventi di street poetry racchiusi nel progetto “Il mestiere di vivere – Pe' vive qua ce vojono le palle”, che proporrà delle traduzioni in primavallino di alcune poesie di Cesare Pavese.

_Gli interventi previsti_
5-6 murales, 5 tra sticker e stencil art e poster art, 8-10 street poetry. La maggior parte degli interventi saranno realizzati nei lotti di Borromeo, uno a via Pietro bembo, uno a via Ascalesi, uno nei pressi della pista ciclabile (Staz. Monte Mario), uno nei pressi del Manicomio di Santa Maria della Pietà, uno nei pressi della Stazione San Filippo Neri, uno a via Torrevecchia, uno a via Pietro Maffi, uno nel Parco Anna Bracci. Gli interventi nei lotti prevedono prima delle riunioni di presentazioni degli interventi con gli abitanti degli edifici che ospiteranno l'opera e la scelta condivisa dei muri. Il film “Europa 51” sarà proiettato all'interno della manifestazione Vengo da Primavalle, sarà invitato il gruppo Boudu a presentare il loro documentario “Je suis Simone”, già vincitore del Festival di Torino. Il gruppo teatrale MPS proporrà all'interno del progetto un'anticipazione gratuita dello spettacolo “Piccioni e farfalle. Amore alla Bastiglia” che sarà in scena a novembre al Doppio Teatro. Gli interventi saranno avviati man mano che verranno raccolti i finanziamenti fino alla costruzione di un percorso di street art capace dal basso di autofinanziare totalmente le altre opere.

_Gli artisti_
Sono stati invitati e hanno dato la loro disponibilità a collaborare: Omino71, Solo, Ex Voto, Gomez, Pino Schiti, Franco Durelli, Carlo Lommi, Daniele Roncaccia e Poeti de Primavalle.
L'Associazione Vengo da Primavalle si è proposta di finanziare parte dell'acquisto dei materiali per la realizzazione dei murales.
Sia enti pubblici che i privati possono volontariamente contribuire alla realizzazione degli interventi - con la massima trasparenza verrà reso pubblico l'importo donato – e “adottare” parte degli interventi nel massimo rispetto però dell'autonomia degli artisti e del gruppo (aperto) che cura il progetto.
Nel caso gli interventi aumentassero, perché le adesioni degli artisti fossero più numerose di quelle previste si cercherà di raccogliere ulteriori fondi in maniera volontaria tra i cittadini attraverso dei percorsi a tema nel quartiere che raccontino, ad esempio, gli aneddoti del romanzo Piccioni e farfalle fanno la rivoluzione, la storia del quartiere e che svelino in parte i dettagli degli interventi di street art che si andranno a fare. I percorsi potrebbero avere una durata di un'ora e mezza e un costo simbolico di 10 euro a persona, i primi sarebbero condotti da Maurizio Mequio con la collaborazione di un attore o un'attrice. In futuro, i percorsi proposti per l'autofinanziamento delle opere potrebbero essere di street photography e poi dei completi tour di street art nostrana.
Orientativamente il costo medio del materiale necessario per ogni murale (vernici colorate e bombolette) è di 200 euro (dipenderà dalle dimensioni e dalle vernici usate dall'artista). Il costo a parte per la rimessa in sesto delle pareti o delle cabine, che prevede l'acquisto di vernice bianca, può variare dai 50 ai 100 euro a intervento. Complessivamente la realizzazione del progetto richiede circa 2000 euro, meno del costo dei materiali, a riprova della purezza artstica del progetto, mosso da una spinta dal basso. Questa ricerca di fondi mira a raccoglierne almeno mille per poter far partire la maggior parte dei cantieri.

Nota
Gli artisti che aderiscono lo fanno volontariamente, regalando un'opera dal valore commerciale inquantificabile alla comunità, perché credono nel progetto, che è un progetto dal basso, e nei muracci del quartiere. Avranno massima autonomia e saranno festeggiati da tutti noi, sia a Vengo da Primavalle quando presenteremo il progetto e poi singolarmente alla conlusione di ogni singolo intervento. Tra gli artisti che già hanno aderito c'è chi ha più di cento mostre all'attivo, chi ha esposto al Louvres, chi ha opere sparse nel mondo (Usa, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Brasile) e probabilmente ci sarà anche un'artista di un altro paese. Il fatto che siano interessati a questa iniziativa è nella loro idea di arte e probabilmente di arte di strada, è per questo che i nostri muri saranno i loro muri e che ci incontreremo tutti davanti ai loro disegni, non solo per dire: “Che bello!”. Ma per scoprirci (farsi vedere – vedersi - mettendosi a nudo) comunità.

Commenti (1)

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  • AM
    Andrea Non credo di essere mai stato a Primavalle, ma ora ci verrò e spero di aver contribuito con una goccia di colore a realizzare qualcosa di bello